Bentrovati con una nuova puntata del nostro percorso dedicato alla consulenza sul web marketing. Dopo aver parlato di Pogo Sticking, approfondiamo con piacere un nuovo tema legato alla SEO. Nell'era del web sempre più dinamico e competitivo, mantenere un sito web ottimizzato per i Motori di ricerca è diventato essenziale per garantire visibilità e attrarre traffico organico di qualità. Un checkup SEO è il punto di partenza per chiunque voglia migliorare le prestazioni del proprio sito, e grazie agli strumenti online disponibili, oggi è possibile fare un'analisi accurata in modo rapido ed efficiente.

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L'ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) ha subito enormi cambiamenti negli ultimi anni. Se prima bastava fare attenzione alle Parole chiave e ottenere qualche backlink, oggi il SEO è una disciplina complessa, che tiene conto di fattori tecnici, contenutistici e di esperienza utente (UX). I motori di ricerca, in particolare Google, continuano a modificare i loro algoritmi per migliorare la qualità dei risultati offerti agli utenti. Ad esempio, l’introduzione del concetto di E-A-T (Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness) ha reso fondamentale la creazione di contenuti di qualità, redatti da autori esperti e supportati da fonti autorevoli. Inoltre, l'importanza della velocità di caricamento delle pagine, della compatibilità mobile e della sicurezza del sito sono diventati fattori chiave che influenzano il posizionamento.

Le tendenze future suggeriscono una sempre maggiore enfasi sulla SEO Semantica e sull'intelligenza artificiale. Google ha investito pesantemente in tecnologie come BERT e MUM, che migliorano la capacità di comprendere il contesto e il significato di una query di ricerca. Di conseguenza, non basta più inserire parole chiave, ma occorre strutturare il contenuto in modo che risponda in modo preciso alle intenzioni di ricerca degli utenti.

Un checkup SEO regolare è essenziale per adattarsi a questi continui cambiamenti e assicurarsi che il proprio sito non venga penalizzato dalle novità algoritmiche. Questo articolo esplorerà le migliori pratiche per eseguire un checkup SEO online e gli strumenti più efficaci disponibili per farlo.

Come eseguire un checkup SEO online

Analisi tecnica del sito web

Uno dei primi aspetti da considerare quando si effettua un checkup SEO è la salute tecnica del sito. Questo include vari fattori, come la velocità di caricamento delle pagine, la presenza di errori 404, la corretta indicizzazione delle pagine da parte dei motori di ricerca e l’utilizzo di una struttura URL pulita e ottimizzata.

Esempi di strumenti che permettono di condurre un'analisi tecnica accurata includono Google Search Console, che fornisce informazioni dettagliate sull'indicizzazione e sui possibili problemi di copertura, e GTmetrix, che permette di valutare le performance di caricamento del sito, offrendo suggerimenti su come ottimizzare il tempo di risposta.

La velocità di caricamento e l’esperienza utente

Secondo dati recenti, un sito che impiega più di tre secondi per caricarsi può perdere fino al 40% dei visitatori. Strumenti come PageSpeed Insights di Google permettono di analizzare i fattori che rallentano il caricamento del sito e suggeriscono modifiche mirate, come la compressione delle immagini o l'utilizzo di una rete di distribuzione dei contenuti (CDN).

Inoltre, l'esperienza utente è diventata un fattore sempre più cruciale: Google ha introdotto i cosiddetti Core Web Vitals, metriche che misurano l'interattività, la stabilità visiva e il tempo di caricamento del sito. Un checkup SEO deve quindi includere una revisione di queste metriche per garantire che il sito fornisca un'esperienza fluida e senza intoppi.

L’analisi dei contenuti

Il contenuto è il cuore di qualsiasi strategia SEO. Non solo deve essere ottimizzato per le parole chiave, ma deve anche fornire valore reale agli utenti. L'Algoritmo di Google premia i contenuti che rispondono in modo esauriente alle domande degli utenti, sono aggiornati e ben strutturati.

Per fare un checkup SEO sui contenuti, strumenti come Surfer SEO o Clearscope possono essere utili. Questi tool analizzano la struttura e le parole chiave del contenuto, confrontandole con quelle dei competitor meglio posizionati per individuare lacune e opportunità di miglioramento. Come abbiamo già detto ampiamente non serve avere necessariamente un testo lunghissimo per avere successo sul web.

SEO semantico: andare oltre le parole chiave

La SEO moderna non si basa solo sulle parole chiave ma sull'intento di ricerca. Google è sempre più capace di comprendere il significato dietro le query degli utenti, grazie all’uso di algoritmi basati su intelligenza artificiale. Di conseguenza, durante un checkup SEO, è fondamentale verificare che il contenuto sia in grado di rispondere non solo alle parole chiave esatte, ma anche a quelle correlate semanticamente.

Per esempio, invece di puntare solo su una keyword come "scarpe da corsa", un articolo ben strutturato deve affrontare argomenti correlati come "tipi di scarpe da corsa", "come scegliere le scarpe da corsa", "scarpe da corsa per pronatori", ecc. Strumenti come AnswerThePublic possono essere utili per identificare domande e frasi correlate che possono arricchire il contenuto.

Analisi dei backlink

I backlink sono uno dei principali fattori che Google utilizza per determinare l'autorità e la rilevanza di un sito. Un checkup SEO efficace deve includere un'analisi approfondita del profilo di backlink del sito. Gli strumenti come Ahrefs e Semrush permettono di monitorare i backlink, individuare quelli tossici e capire quali strategie adottare per aumentare la qualità e la quantità dei link in entrata.

Come riconoscere i backlink tossici

Non tutti i backlink sono uguali: alcuni possono essere dannosi e causare penalizzazioni da parte di Google. Un checkup SEO dovrebbe analizzare la qualità dei backlink e identificare quelli provenienti da portali web di bassa autorità o da reti di link sospette. In questi casi, è consigliabile utilizzare Google Search Console per disconoscere tali link.

Strumenti online per un checkup SEO completo

Esistono numerosi strumenti online che permettono di effettuare un checkup SEO dettagliato. Alcuni dei più noti includono:

Quando si tratta di effettuare un checkup SEO completo e approfondito, l'utilizzo di strumenti professionali è fondamentale per ottenere un'analisi accurata e dettagliata di tutti gli aspetti rilevanti per l'ottimizzazione del proprio sito. Ecco una panoramica dettagliata dei principali strumenti disponibili sul mercato, con un approfondimento sulle funzionalità specifiche che ognuno di essi offre e sui vantaggi che possono apportare a un'analisi SEO efficace.

SEMrush: uno strumento completo per un'analisi a 360 gradi

SEMrush è uno dei tool più rinomati e utilizzati nel settore del digital marketing, specialmente per chi lavora nella SEO, nel PPC e nelle strategie di content marketing. Questo strumento offre un pacchetto completo di funzioni che copre tutti gli aspetti di un checkup SEO. Tra le sue caratteristiche principali, SEMrush consente di:

  • Analisi delle parole chiave: SEMrush è particolarmente apprezzato per la sua capacità di identificare le parole chiave più rilevanti per un settore specifico, offrendo suggerimenti su keyword correlate, volume di ricerca, difficoltà e CPC (costo per clic). La funzione di analisi della concorrenza permette di vedere quali parole chiave stanno utilizzando i competitor, aiutando a scoprire nuove opportunità per il proprio sito.
  • Analisi dei backlink: SEMrush consente di monitorare il profilo di backlink di un sito, identificando sia i link di alta qualità che quelli tossici. Questo aiuta a migliorare l'autorevolezza del dominio e a evitare penalizzazioni da parte di Google.
  • SEO on-page: Lo strumento offre una funzione di auditing SEO che valuta la salute del sito dal punto di vista tecnico, suggerendo miglioramenti per ottimizzare elementi come i meta tag, le intestazioni, la velocità di caricamento e la compatibilità mobile.
  • Monitoraggio delle posizioni: SEMrush tiene traccia delle posizioni del sito nelle SERP (pagine dei risultati dei motori di ricerca) per le parole chiave target, permettendo di monitorare i progressi nel tempo.
  • Analisi competitiva: SEMrush offre anche una funzione avanzata di analisi competitiva, che permette di confrontare il proprio sito con quello dei concorrenti in termini di traffico organico, paid search, backlink e altre metriche SEO.

Grazie a queste funzionalità, SEMrush è una scelta popolare per le agenzie SEO e per i professionisti che cercano uno strumento completo che copra ogni aspetto dell’ottimizzazione del sito.

Ahrefs: il re dell'analisi dei backlink e della ricerca delle parole chiave

Ahrefs è particolarmente apprezzato per la sua eccezionale capacità di analizzare il profilo di backlink e per la sua precisione nella ricerca delle parole chiave. Nonostante sia conosciuto soprattutto per le sue funzioni di backlink, Ahrefs offre un'ampia gamma di strumenti per un checkup SEO completo. Ecco alcune delle funzionalità principali:

  • Backlink Explorer: Ahrefs è considerato il migliore strumento per l'analisi dei backlink. Con il suo vasto indice di link, permette di esplorare i link che puntano a qualsiasi sito web, identificando quelli di alta qualità e quelli potenzialmente dannosi. È anche possibile analizzare i link persi o guadagnati nel tempo, monitorando così la crescita del proprio profilo di backlink.
  • Keyword Explorer: Ahrefs offre uno dei database più completi per la ricerca delle parole chiave, con dati su milioni di query di ricerca in tutto il mondo. Oltre a fornire dati su volume di ricerca e difficoltà delle parole chiave, Ahrefs aiuta a individuare le opportunità di keyword correlate e suggerisce domande che gli utenti potrebbero porre sui motori di ricerca.
  • Analisi del contenuto: Un'altra funzione utile di Ahrefs è l'analisi del contenuto. Grazie a Content Explorer, è possibile cercare contenuti popolari su qualsiasi argomento, ordinando i risultati per numero di condivisioni sociali o per backlink. Questo permette di individuare i temi più rilevanti e popolari nel proprio settore e di pianificare strategie di contenuto di successo.
  • Monitoraggio delle SERP: Ahrefs consente di tenere sotto controllo le performance del sito nelle SERP, monitorando la posizione per ogni parola chiave target e tracciando l’andamento nel tempo.

Con la sua interfaccia intuitiva e la capacità di scavare profondamente nei dati dei backlink e delle parole chiave, Ahrefs è uno strumento irrinunciabile per chi vuole migliorare il proprio profilo di link e ottenere una strategia SEO competitiva.

Moz: un approccio strategico all'autorità del dominio e all'analisi dei backlink

Moz è un altro strumento molto utilizzato per il checkup SEO, noto in particolare per il concetto di "autorità di dominio", una metrica sviluppata da Moz stessa per valutare la probabilità che un sito web si posizioni bene nei risultati di ricerca. Moz è perfetto per chi cerca di migliorare l'autorità e l'influenza del proprio sito attraverso backlink di qualità e strategie SEO intelligenti. Tra le principali funzionalità di Moz troviamo:

  • Autorità di dominio e di pagina: Moz utilizza una metrica proprietaria chiamata domain authority (DA) per misurare l'autorevolezza di un sito web. Un punteggio più alto indica una maggiore probabilità che il sito si posizioni bene nelle SERP. Questa metrica è diventata un punto di riferimento nell'industria SEO per valutare la potenza di un dominio rispetto alla concorrenza.
  • Moz Link Explorer: Moz offre un potente strumento di analisi dei backlink, che permette di vedere i link in entrata verso il proprio sito, valutando la loro qualità e potenzialità. Il tool permette anche di esplorare il profilo di backlink dei concorrenti, offrendo suggerimenti su come migliorare la propria strategia di Link building.
  • SEO on-page: Moz fornisce suggerimenti per l'ottimizzazione on-page, analizzando elementi come tag Title, meta description, intestazioni e immagini. Lo strumento valuta anche la leggibilità e la struttura del contenuto per garantire che sia accessibile sia ai motori di ricerca che agli utenti.
  • Rank Tracking: La funzione di monitoraggio delle parole chiave di Moz consente di seguire le posizioni del proprio sito per le keyword target, con report personalizzabili che mostrano l’andamento delle performance nel tempo.

Grazie al suo focus sull'autorità del dominio e sulla qualità dei backlink, Moz è particolarmente adatto per coloro che cercano di costruire una strategia di lungo termine basata sulla reputazione online.

Screaming Frog: l'alleato perfetto per l'analisi tecnica del sito

Screaming Frog è uno degli strumenti più utilizzati per l'analisi tecnica di un sito web. Il suo SEO Spider è un'applicazione desktop che simula il crawling di un sito, proprio come farebbe un motore di ricerca, e fornisce una panoramica dettagliata degli aspetti tecnici che potrebbero influire sul posizionamento organico. Screaming Frog è uno strumento essenziale per identificare problemi nascosti che potrebbero influire sulle performance SEO. Tra le sue funzionalità più rilevanti troviamo:

  • Analisi tecnica completa: Screaming Frog esamina tutti gli URL del sito, individuando eventuali problemi di indicizzazione, pagine non trovate (404), redirect errati, e altre problematiche tecniche che potrebbero ostacolare il ranking nei motori di ricerca.
  • Audit SEO on-page: Lo strumento fornisce un'analisi dettagliata di tutti gli elementi SEO on-page, inclusi i meta tag, le intestazioni, le immagini mancanti, e la struttura dei Link interni. Inoltre, permette di individuare contenuti duplicati o di bassa qualità, suggerendo modifiche per migliorare la SEO del sito.
  • Verifica di HTTPS: Screaming Frog è in grado di analizzare l'implementazione di HTTPS e identificare eventuali problemi relativi ai certificati di sicurezza, che potrebbero penalizzare il sito nei risultati di ricerca.
  • Analisi del sito mobile: Con l'aumento dell'importanza della SEO mobile, Screaming Frog permette anche di valutare l'ottimizzazione del sito per dispositivi mobili, identificando problemi come l'usabilità o la lentezza nel caricamento su dispositivi mobili.

Screaming Frog è particolarmente utile per chi gestisce siti di grandi dimensioni e ha bisogno di uno strumento in grado di identificare rapidamente problemi tecnici che potrebbero passare inosservati ad altri tool.

Dove fare un checkup SEO online

Piattaforme gratuite e a pagamento

Gli strumenti per fare un checkup SEO si dividono in due categorie principali: quelli gratuiti e quelli a pagamento. Entrambi hanno i loro vantaggi e limitazioni.

Strumenti gratuiti

Tra gli strumenti gratuiti, Google Search Console è senza dubbio il più popolare e completo. Permette di monitorare la salute SEO del sito, individuare problemi di indicizzazione e analizzare le performance delle singole pagine. Google Analytics è un altro strumento imprescindibile, che permette di capire il comportamento degli utenti sul sito e di ottimizzare le strategie di contenuto.

Altri strumenti gratuiti includono Ubersuggest, che fornisce un'analisi di base delle parole chiave e dei backlink, e Yoast SEO, un plugin molto utilizzato su Wordpress per ottimizzare i contenuti in tempo reale.

Strumenti a pagamento

Per chi desidera un’analisi più avanzata, esistono diversi strumenti a pagamento che offrono funzionalità aggiuntive. SEMrush e Ahrefs sono probabilmente i due strumenti più popolari nel campo della SEO, grazie alla loro capacità di analizzare ogni aspetto di un sito, dai backlink alla ricerca delle parole chiave, fino all’analisi della concorrenza.

Moz Pro offre invece un'interfaccia molto intuitiva e una serie di tool focalizzati sull'autorità del dominio e sulla gestione dei backlink. Questi strumenti permettono di monitorare costantemente le performance del sito e di effettuare checkup SEO periodici per migliorare il posizionamento nei motori di ricerca.

La frequenza dei checkup SEO

Fare un checkup SEO non è un'attività una tantum, ma un processo che dovrebbe essere ripetuto con regolarità. La frequenza ideale varia a seconda delle dimensioni del sito e della competitività del settore. Per i siti di piccole dimensioni, un controllo trimestrale può essere sufficiente, mentre per siti più grandi o e-commerce, potrebbe essere necessario fare checkup mensili o addirittura settimanali.

Bibliografia

  • Mattia Fumagalli, SEO e SEM. Guida avanzata al web marketing, Franco Angeli.
  • Gianpaolo Lorusso, Adwords e la psicologia della ricerca online, Hoepli.
  • Enrico Altavilla, SEO Power. Strategie e strumenti per essere visibili sui motori di ricerca, Hoepli.
  • Jacopo Matteuzzi, Inbound Marketing. Le nuove regole dell’era digitale, LSWR.
  • Giorgio Taverniti, SEO e Motori di ricerca, Flaccovio Editore.

FAQ

Cos’è un checkup SEO e perché è importante?

Un checkup SEO è un'analisi approfondita del proprio sito web per identificare eventuali problemi che possono influenzare il suo posizionamento sui motori di ricerca. È importante perché aiuta a migliorare la visibilità del sito, aumentando il traffico organico e prevenendo eventuali penalizzazioni da parte di Google.

Quanto tempo ci vuole per fare un checkup SEO?

Il tempo necessario dipende dalle dimensioni del sito e dagli strumenti utilizzati. Un'analisi superficiale può richiedere poche ore, ma per un checkup completo, che include l'analisi tecnica, dei contenuti e dei backlink, possono essere necessarie diverse giornate di lavoro.

Quali sono i segnali che indicano la necessità di un checkup SEO?

Alcuni segnali comuni includono un calo del traffico organico, una riduzione delle conversioni, pagine non indicizzate o un aumento degli errori tecnici. È buona norma fare un checkup regolare anche in assenza di questi segnali, per prevenire eventuali problemi.

Posso fare un checkup SEO da solo o ho bisogno di un professionista?

Molti strumenti SEO sono accessibili anche ai non esperti, quindi è possibile fare un checkup SEO autonomamente. Tuttavia, per un'analisi più dettagliata e per risolvere problemi complessi, potrebbe essere necessario l'intervento di un professionista SEO.

Qual è la differenza tra SEO on-page e SEO off-page?

La SEO on-page si riferisce all'ottimizzazione degli elementi presenti direttamente sul sito web, come i contenuti e i tag HTML. La SEO off-page, invece, riguarda tutti i fattori esterni al sito, come la costruzione di backlink e la presenza sui social media, che influenzano il posizionamento sui motori di ricerca.

L'articolo è firmato da Enrico Mainero, Responsabile del settore SEO (si occupa da ormai 20 anni di posizionamento di siti web a Roma).

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog (assieme alla Redazione di ElaMedia).

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