Benvenuti in un nuovo articolo su ElaMedia Group, un'agenzia con oltre 15 anni di esperienza nel Realizzare siti web a Roma da oltre 15 anni. Il nostro sito vi svelerà tutti i segreti delle Web Agency spiegandovi quali sono gli strumenti utili per il web copywriter e quali sono i servizi di copywriting essenziali; vi diremo tutto quello che c’è da sapere per creare un blog di successo e siamo pronti a fornire una pratica guida sulle migliori piattaforme per corsi online di web marketing fino al nostro approfondimento dedicato a quanto guadagna un SEO. Ma oggi di cosa parleremo?
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- Cos’è Cloudflare?
- Come funziona davvero?
- E' utile Cloudflare se voglio che i miei siti abbiano dei punteggi discreti per quanto riguarda i Core Web Vitals?
- Posso bloccare l'accesso ai miei siti da determinati Stati tramite Cloudflare?
- FAQ
Dopo avervi parlato di Squarespace e di Google Blogger, oggi vi proponiamo un nuovo approfondimento.
Cloudflare può essere paragonato a uno “scudo” che si frappone tra il sito web e gli utenti che navigano al suo interno, lo scudo funziona da protezione del sito web rendendolo così più leggero e veloce da caricare ed esplorare. Cloudflare lo si può installare gratuitamente o nella versione a pagamento con maggiori funzioni.
Si tratta di uno strumento molto utile perché lo rende più efficiente e non vanifica il lavoro di SEO (ottimizzazione) anche nella fase di creazione contenuti per il web. Con questa guida vi spieghiamo cos’è Cloudflare e come installarlo
Vista la facilità di utilizzo non ci sentiamo di escludere l'utilizzo di questo strumento anche per la gestione di siti web per Fotografi (per fare un esempio) o di portali web dedicati ad altri professionisti che non hanno dimestichezza con il mondo Hosting (vedi l'approfondimento su Siteground).
Cos’è Cloudflare?
CloudFlare è un’azienda statunitense che fornisce diversi software e utilities per gli sviluppatori di siti web, tra cui anche servizi di DNS, un network di distribuzione dei contenuti o CDN e ogni tipologia di servizio aggiuntivo per rendere i siti sicuri e veloci.
Il servizio di Cloudflare è online e fornisce applicazioni per migliorare l’affidabilità delle risorse esterne (Siti web, API, Applicazioni) e protegge le risorse interne (firewall). SI propone anche come piattaforma per lo sviluppo di applicazioni scalabili. In parole più semplici, Cloudflare è come un “proxy inverso” per il traffico web e supporta i protocolli più innovativi e recenti come SPDY, QUIC, HTTP/2 o HTTP/2 Server Plus.
In sintesi, Cloudflare propone servizi online di DNS, VPN e Firewall, inoltre protegge da attacchi DDoS (Distributed Denial-of-Service) sia nella versione gratuita che in quella a pagamento.
Se vuoi approfondire altri temi correlati a questo sappi che abbiamo da poco pubblicato una guida per capire come realizzare un sito e commerce già pronto all'uso. Sempre parlando di ecommerce abbiamo da poco pubblicato una guida su Virtuemart , componente che permette di trasformare Joomla in uno shop.
Come funziona davvero?
Cloudflare è un filtro. Per evitare il sovraccarico di rete su un server, Cloudflare ha posizionato in giro nel mondo i suoi server come una grande rete. All’interno dei propri server salva delle copie delle pagine dei siti web che utilizzano i suoi servizi. Gli utenti di un sito non comunicano più direttamente con il server di origine, bensì interagiscono con Cloudflare e la sua rete che ha memorizzato nei propri server i contenuti dei siti web, caricandoli più velocemente dai server più vicini all’utente identificabile con l’IP. Per esempio, un sito ospitato su un server italiano e che viene visitato da un utente giapponese dovrà coprire una grande distanza tra utente e web server. Cloudflare risolve il problema accorciando le distanze, grazie alla sua vasta rete di server, per cui quando l’utente giapponese si connette sul sito italiano che utilizza i servizi di Cloudflare non si connette al web server italiano, ma a quello della rete CF che individua il server più vicino all’utente.
Questo filtro alleggerisce i server nel mondo e garantisce agli utenti una migliore esperienza di navigazione.
Facciamo una breve interruzione dal nostro articolo per informarti che, se sei interessato al nostro servizio di Copywriting, puoi contattarci per un preventivo senza impegno. Troverai il nostro numero verde qui a destra.
Ricorda che per approfondire questi argomenti c’è sempre la nostra Guida all'HTML. Se questi temi possono aiutarti a livello lavorativo, allora dai uno sguardo anche agli approfondimenti dedicati ai CMS online (vedi quello che spiega come accedere a WIX).
Come si configura Cloudflare in 5 minuti
La configurazione di CloudFlare si effettua rapidamente e con pochi passaggi. Come prima cosa occorre creare un account (gratuito) su Cloudflare. Si può passare alla versione a pagamento in qualsiasi momento.
Una volta registrati, nella bacheca (dashboard) del programma c’è un campo in cui si inserisce l’URL del sito che si desidera proteggere. Si sceglie il piano tariffario (gratuito o premium) e a questo punto il software CLoudflare esegue una scansione per mappare i DNS, cambia i Name server del proprio gestore DNS con quelli forniti da CLoudflare. Prima di sostituire i DNS è opportuno salvare i precedenti per sicurezza. Dopo la sostituzione dei DNS, Cloudflare ha il controllo dei record Dns del proprio sito. Successivamente si possono abilitare in Cloudflare tutte le funzioni che si preferisce e sempre in base all’offerta in base alla tipologia di piano tariffario. In ogni caso, la versione gratuita è sufficientemente ben dotata di funzioni.
Enumerare e descrivere tutte le funzioni e i servizi Cloudflare è impossibile. Tuttavia, alcune funzioni meritano di essere evidenziate e “consigliate” per la configurazione complessiva del servizio. Dettagli di configurazione utili soprattutto per chi crea siti web e contenuti SEO.
Tra le funzioni utili si ricordano:
- SSL/TLS che permette di abilitare gratuitamente un certificato SSL qualora il sito non ne avesse già uno.
- Security riguarda la configurazione dei firewall. Con cloudflare si può impostare il blocco all’accesso al proprio sito web da siti spam o si possono limitare le richieste di login o impostare alcuni IP in Whitelist
- Con la funzione “Speed” si abilita la velocizzazione del sito web tramite minify di HTML o compressione dei testi con Brotli o gli Early Hints e funzioni simili.
- Il caching definisce cosa, quanto e per quanto tempo memorizzare i dati nei server. Un alleggerimento dei dati in cache rende più leggero, appunto, il carico di lavoro dei web server.
- Nella sezione Rules si impostano i controlli di sicurezza per escludere, per esempio, il traffico web dei robot/bot.
Ricorda che se pensi di aver bisogno dell'esperienza di Consulenti Web marketing a Roma, puoi contattarci al numero 800 117 270. Contattaci per un preventivo SEO gratuito. Saremo felici di fornirti consulenza.
Chiama l'800 119 270 o scrivici per un preventivo
Se voglio impostare Cloudflare per i miei siti ma uso Aruba, cosa devo fare?
Cloudflare è un servizio CDN (Content Delivery Network) e di protezione DDoS che può aiutarti a migliorare le prestazioni e la sicurezza dei tuoi siti web. Se hai il tuo sito ospitato su Aruba e vuoi utilizzare Cloudflare, ecco una guida passo-passo su come procedere:
- Crea un account su Cloudflare: Visita il sito web di Cloudflare e registrati per creare un nuovo account.
- Aggiungi il tuo sito: Una volta creato l'account, ti verrà chiesto di inserire l'URL del tuo sito. Dopo averlo fatto, Cloudflare analizzerà le impostazioni DNS del tuo dominio.
- Configura le impostazioni DNS: Cloudflare ti mostrerà un elenco delle tue attuali impostazioni DNS. Assicurati che tutto sembri corretto. I record che vengono gestiti da Cloudflare avranno un'icona a forma di nuvola che può essere colorata (attiva) o grigia (inattiva).
- Cambia i nameserver: Una volta che tutto è configurato su Cloudflare, ti verrà chiesto di cambiare i nameserver del tuo dominio. Questo passaggio è cruciale. Cloudflare ti fornirà due nuovi nameservers.
- Accedi al pannello di controllo di Aruba.
- Vai nella sezione dedicata alla gestione del dominio.
- Trova la sezione per modificare i nameserver e sostituiscili con quelli forniti da Cloudflare.
- Salva le modifiche.
Ricorda di monitorare regolarmente il tuo sito e le impostazioni di Cloudflare per assicurarti che tutto funzioni come previsto e per sfruttare al massimo le funzionalità offerte da Cloudflare.
Se sei interessato al mondo dello sviluppo web ti consigliamo di leggere il nostro approfondimento su come fare un redirect con il file .htaccess.
Ecco come funziona su Wordpress
E' utile Cloudflare se voglio che i miei siti abbiano dei punteggi discreti per quanto riguarda i Core Web Vitals?
Sì, Cloudflare può essere utile se vuoi che i tuoi siti abbiano dei punteggi discreti per quanto riguarda i Core Web Vitals. Cloudflare offre una serie di funzionalità che possono aiutare a migliorare le prestazioni dei siti web, tra cui:
- Caching: Cloudflare memorizza le pagine web in cache nei suoi server globali, il che può ridurre i tempi di caricamento.
- CDN: Cloudflare distribuisce le pagine web tramite una rete globale di server, il che può ridurre la distanza tra il server e il client, migliorando ulteriormente i tempi di caricamento.
- Minificazione e compressione: Cloudflare minifica e comprime i file CSS, JavaScript e HTML, che può ridurre la dimensione dei file e migliorare i tempi di caricamento.
- Image optimization: Cloudflare ottimizza le immagini, riducendone le dimensioni e la risoluzione, senza compromettere la qualità.
- Lazy loading: Cloudflare carica le immagini e gli altri contenuti non essenziali solo quando sono necessari, migliorando i tempi di caricamento.
Queste funzionalità possono aiutare a migliorare i punteggi dei Core Web Vitals, in particolare LCP e CLS.
Inoltre, Cloudflare offre una serie di strumenti di analisi che possono aiutare a identificare le aree in cui i siti web possono essere migliorati in termini di prestazioni. Questi strumenti possono fornire dati sui tempi di caricamento, la dimensione dei file e altri fattori che possono influire sui punteggi dei Core Web Vitals.
Tuttavia, è importante notare che Cloudflare non è una soluzione miracolosa. Anche se può aiutare a migliorare le prestazioni dei siti web, non può risolvere tutti i problemi. È necessario anche lavorare sul codice e sui contenuti del sito web per ottenere i migliori risultati.
Posso bloccare l'accesso ai miei siti da determinati Stati tramite Cloudflare?
Sì, Cloudflare offre la capacità di bloccare, sfidare o consentire il traffico basato sul paese di origine del visitatore. Puoi utilizzare la funzionalità di "Firewall Rules" di Cloudflare per creare regole basate sulla geolocalizzazione, permettendoti di controllare come il traffico da specifici paesi viene gestito.
Ecco come puoi farlo:
- Accedi al tuo account Cloudflare e seleziona il dominio per il quale desideri impostare le regole.
- Nella barra superiore, vai alla sezione "Firewall".
- Sotto "Firewall", clicca su "Firewall Rules".
- Clicca sul pulsante "Create a Firewall Rule".
- Nella sezione di definizione della regola, puoi nominare la regola e impostare la condizione desiderata. Ad esempio, se desideri bloccare l'accesso da un paese specifico, utilizza il campo "Country", seleziona l'operatore (ad es., "is equal to") e scegli il paese che desideri bloccare.
- Dopo aver definito la condizione, imposta l'azione su "Block" (Blocca) per bloccare tutto il traffico proveniente da quel paese.
- Salva la regola.
Ripeti questo processo per ogni paese che desideri bloccare. Oltre al blocco, Cloudflare offre anche altre azioni, come "Challenge" (sfidare il visitatore con un captcha) o "Allow" (permettere il traffico, ignorando altre regole potenziali).
Tuttavia, è importante notare che il blocco di interi paesi può avere implicazioni non intese, come impedire l'accesso a clienti legittimi o partner commerciali. Assicurati di avere motivi validi e di aver considerato le potenziali conseguenze prima di applicare tali restrizioni.
Se sei interessato ad approfondire il tema eCommerce, ti segnaliamo che abbiamo da poco scritto un post su come gestire il tuo eCommerce con Magento.
FAQ
Come si imposta Cloudflare su smartphone Android?
Per cambiare il DNS su smartphone Android per collegarlo a Cloudflare occorre entrare in Impostazioni > Rete e Internet > WiFi connesso ed esercitare una pressione lunga su “connessione wireless” < si entra in Modifica Rete > Opzioni avanzate > Impostazioni IP su statico >inserire manualmente il DNS di Cloudflare i cui indirizzi IP standard sono 1.1.1.1 e 1.0.0.1
Come si inserisce un DNS Cloudflare?
I DNS Cloudflare si possono impostare anche tramite l’applicazione DNS Jumper. Si scarica l’applicazione, si apre e si seleziona la scheda di rete con cui si è connessi > si seleziona poi il DNS Cloudflare (solitamente ultimo nella lista > si clicca su applica DNS e si riavvia il browser. Dopo il riavvio del browser si può navigare con i nuovi DNS
Quali sono i DNS di CLoudflare?
I DNS di Cloudflare sono:
- Primario: 1.1.1.1
- Secondario: 1.0.0.1
Questi DNS sono gratuiti e pubblici e offrono una serie di vantaggi rispetto ai DNS forniti dal proprio ISP, tra cui:
- Prestazioni migliori: i DNS di Cloudflare sono distribuiti su una rete globale di server, il che garantisce tempi di risposta più rapidi.
- Sicurezza migliorata: i DNS di Cloudflare utilizzano la crittografia per proteggere i dati da accessi non autorizzati.
- Privacy migliorata: i DNS di Cloudflare non registrano le attività di navigazione degli utenti.
Per utilizzare i DNS di Cloudflare, è necessario modificare le impostazioni DNS del proprio dispositivo o router. Le istruzioni per modificare le impostazioni DNS variano a seconda del dispositivo o router in uso.
Come funziona Cloudflare?
Si tratta di un caching server proxy ovvero un sistema di archiviazione dei dati nella cache dei propri server per ottimizzare la velocità di caricamento dei siti connessi alla sua rete.
Se devi creare un CMS personalizzato non esitare a contattarci al numero che trovi qui a destra.
L'articolo è stato scritto da Enrico Mainero, esperto di posizionamento di siti internet a Roma e provincia dal 2010.