Eccoci nuovamente tornati con un nuovo post firmato ElaMedia, società attiva su internet da più di 15 anni che si occupa di realizzare siti web a Roma (ma anche di promozione e Consulenza SEO). Il nostro sito vi svelerà tutti i segreti di internet spiegando di cosa si occupa una web agency, fornendo una pratica guida alla link building e persino un approfondimento dedicato ai programmi per la realizzazione dei siti web (e per la loro ottimizzazione). Ma oggi di cosa parleremo?
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- Cos'è una directory?
- Registrare i link nelle directory
- Qual è la differenza tra Link Follow e Nofollow?
- I servizi di ElaMedia legati alla SEO, al Web Marketing e alla Produzione di contenuti online
Coloro che desiderano realizzare un sito web (hai già letto il nostro approfondimento su come creare un sito protetto da attacchi informatici?), accresce la visibilità dello stesso e posizionarlo al meglio nei maggiori Motori di ricerca devono seguire alcune semplici regole. Uno dei modi più semplici e veloci per riuscire a valorizzare al meglio il proprio sito web e per riuscire ad aumentare la sua notorietà è senz'altro quello di inserire il portale all'interno delle directory italiane, nate per contenere tutte le url delle home page sei siti presenti su internet.
Dopo aver dedicato un'intera guida al CSS, oggi, parleremo di directory italiane gratis all'interno delle quali è possibile inserire senza effettuare pagamenti il link del proprio sito web. Approfondiamo questo argomento, fermo restando che oltre a questo tipo di strumento è possibile sfruttare directory internazionale, specie per un sito in lingua inglese o comunque diversa dall'italiano.
Se non conosci precisamente il significato della parola link ti consigliamo di dare un'occhiata al nostro approfondimento dedicato.
Cos'è una directory?
E' un sistema di catalogazione e di archiviazione di links presenti sul web solitamente suddivisa per aree tematiche, d'argomento e di appartenenza. Le directory possono inoltre essere suddivise in principali o superiori e subdirectory. Anche il nostro Paese dispone di directory ben fatte. È necessario però controllare bene quando si decide di inserire il proprio link all'interno di uno di questi servizi, puntando a quelle di qualità, ben curate anche dal punto di vista grafico e che non siano solo una serie di link buttati a caso.
Una buona scelta da questo punto di vista, infatti, permette ad una società di poter farsi conoscere sul web e, di conseguenza, presentare i propri prodotti o servizi più facilmente ad eventuali interessati. L'incremento di visibilità, può favorire quindi il raggiungimento di una maggiore fetta di pubblico e la crescita delle vendite dei propri beni. Lo stesso discorso vale anche per un professionista, che voglia farsi conoscere e pertanto raggiungere eventuali nuovi e maggiori potenziali clienti per le proprie attività. Il successo di questi o di un'azienda può partire proprio dalla scelta di una buona directory.
Le principali directory in Italia
Come detto, considerevole e diversificata è la scelta disponibile circa queste piattaforme online italiane. Alcune sono gratuite, altre invece sono a pagamento, altre ancora prevedono dei minimi costi SEO per ottenere alcuni vantaggi particolari, come ad esempio una maggiore visibilità. Vediamone qualcuna di tali piattaforme.
Recentemente è stata inoltre introdotta quella di SeoPoint dove è possibile inserire il proprio link gratuitamente. C'è poi X Directory, che è uno strumento di archiviazione link molto grande e che segnala unicamente link altamente qualitativi; è inoltre a titolo facoltativo il link di ritorno.
GT Directory è la directory italiana relativa al sito GiorgioTave.it, nella quale si può anche assumere il ruolo di editore di una categoria presente a scelta. Pubblicità online Directory necessita invece per l'inserimento del link del proprio sito web la registrazione; è una piattaforma italiana che si trova tra i primi posti su Google.
Interessante e funzionale è anche Siti-Gratis, che si presenta con una Grafica davvero piacevole e presenta oltre 8.000 siti. Il proprio è possibile segnalarlo ed inserirlo in maniera del tutto gratuita appunto, individuando la sua categoria più adatta. Il tutto è possibile farlo senza obbligo del link reciproco, anche se assai gradito.
Per coloro che sono interessati invece al cosiddetto Ecommerce, esiste Elib, una directory funzionale e gratuita che permette l'inserimento di un proprio negozio online. Questa piattaforma si presenta con una grafica semplice, dove si deve scegliere la categoria del proprio sito e non vi è nessun obbligo di link di ritorno.
Altre da segnalare sono: Siti Economici, Mr link, Google Dirhp, Free Online, Xp directory, MegaDirectory, WolfOtakar, SempreWeb, Liquida, MR Network, Cionfs Directory legata al forum relativo ai CMS, Arianna di Libero e tantissime altre. A proposito di CMS, hai già letto i nostri approfondimenti sulla realizzazione di siti web con Drupal e su come progettare un sito web di successo?
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Per andare ancora più in profondità ti consigliamo di leggere il nostro post dedicato a Majestic SEO.
Registrare i link nelle directory
Il passaggio più noioso del Link building consiste nel registrare i link in piattaforme apposite. Infatti, sarebbe opportuno registrare ogni link del proprio sito in directory di motori di ricerca che vanno a incrementare il valore del page rank in maniera molto cospicua, anche se questa operazione necessita di tempi lunghi e non è fra le operazioni più divertenti che si possano fare per quanto concerne la gestione di un sito internet.
I risultati si vedranno nel giro di qualche mese, quindi non vi scoraggiate se potrà sembrarvi un lavoro lungo, noioso e poco redditizio nell'immediato!
Come detto queste piattaforme sono elenchi di siti internet suddivisi gerarchicamente. La loro funzione sta, semplicemente, nell'archiviare i vari siti ponendo come criterio le categorie o le sottocategorie tematiche: ciò significa che le web directory non si limitano ad archiviare i siti tramite i tag e, inoltre, li distingue dai motori di ricerca. Le risorse tematiche organizzate dalle web directory sono presentate attraverso indici o alberi che si ramificano in nodi via via più specifici. In tale modo le informazioni vengono indicizzate e raccolte schematicamente secondo una gerarchia logica e ben precisa, che permette così una sorta di classificazione nel mondo del web.
Quale criterio per la scelta?
Essenzialmente, dunque, le web directory italiane sono siti che distinguono, raccolgono e descrivono i dati forniti da altri portali online. Sono realtà caratterizzate per una struttura gerarchica ad albero, per l'indicizzazione della sola home page e, soprattutto, per il fatto che l'inserimento dei siti viene svolto manualmente tramite gli addetti al servizio.
Una directory è, quindi, un po' una biblioteca, nella quale i siti sono archiviati proprio come libri in base all'argomento trattato. Ogni macroargomento contiene, dentro di sé, microargomenti sempre più piccoli, fino ad arrivare alle vere e proprie liste di siti simili che ci interessano.
Le attività fondamentali che possiamo distinguere sono perciò la catalogazione dei siti all'interno degli archivi e il loro ordinamento, funzionale alle ricerche e alle keywords inserite dagli utenti (attività prima dei motori di ricerca).
Come avviene l'indicizzazione via directory
L'archiviazione nei motori è svolta dagli spider, che visitano quotidianamente tutto il mondo virtuale visualizzando siti web, leggendone i contenuti ed estraendone le keywords che identifichino al meglio il tema trattato. Tale compito è svolto da personale umano. Le categorie e le descrizioni offerte nelle liste sono proposte dai webmaster e i redattori del materiale non devono fare altro che analizzarle prima di procedere all'indicizzazione. Tale sistema aumenta indiscutibilmente la qualità delle pagine indicizzate e dei relativi contenuti.
Qual è la differenza tra Link Follow e Nofollow?
Nel contesto del SEO (Search Engine Optimization), i termini "Follow" e "Nofollow" si riferiscono a due tipi diversi di attributi che possono essere assegnati ai link (hyperlink) all'interno di una pagina web. Questi attributi indicano ai motori di ricerca come trattare i link in termini di passaggio del valore di ranking o "link juice" da una pagina all'altra. Vediamo più nel dettaglio la differenza tra questi due attributi:
Link Follow (o DoFollow)
- Definizione: Un link Follow, tecnicamente noto semplicemente come un link senza specifici attributi che indichino il contrario, è un link che i motori di ricerca possono seguire per passare da una pagina all'altra. Questo tipo di link può trasferire il valore di ranking dalla pagina sorgente alla pagina di destinazione.
- Utilizzo: I link Follow sono utilizzati per indicare ai motori di ricerca che il webmaster stabilisce una relazione di fiducia con la pagina linkata, contribuendo così alla sua autorità. Vengono dunque utilizzati dai SEO Specialist per il posizionamento dei siti web.
- Impatto SEO: Questi link contribuiscono alla SEO della pagina di destinazione perché il "link juice" (o autorità di pagina) viene trasmesso, potenzialmente migliorando la visibilità della pagina nei risultati di ricerca.
Link Nofollow
- Definizione: Un link Nofollow è un link che include l'attributo
rel="nofollow"
nel codice HTML. Questo attributo dice ai motori di ricerca di non seguire il link e di non passare valore di ranking alla pagina di destinazione. - Utilizzo: I link Nofollow sono spesso utilizzati per linkare a pagine verso cui il webmaster non vuole trasmettere autorità, come i link in commenti di blog o forum, link pubblicitari o in qualsiasi contesto in cui non si desidera influenzare il ranking della pagina linkata.
- Impatto SEO: Dal punto di vista della pagina sorgente, l'uso di link Nofollow impedisce la dispersione del proprio "link juice". Per la pagina di destinazione, invece, non vi è trasmissione di valore SEO, anche se il traffico generato dai click resta un potenziale beneficio.
Considerazioni Aggiuntive
- Evoluzione delle Policy dei Motori di Ricerca: Google e altri motori di ricerca hanno evoluto nel tempo il modo in cui interpretano e utilizzano gli attributi Follow e Nofollow, introducendo anche nuovi attributi come
rel="sponsored"
per i link sponsorizzati erel="ugc"
per i contenuti generati dagli utenti (User Generated Content), offrendo così una granularità maggiore nella segnalazione delle tipologie di link. - Strategie SEO: L'uso strategico di link Follow e Nofollow può influenzare il profilo di link di un sito web e la sua autorità complessiva. Tuttavia, è importante che la creazione di link sia naturale e rispetti le linee guida dei motori di ricerca per evitare penalizzazioni.
In conclusione, capire la differenza tra link Follow e Nofollow è fondamentale per una strategia SEO efficace, permettendo ai webmaster di gestire con precisione il modo in cui il valore di ranking viene distribuito attraverso i link e come relazionarsi con siti terzi.
Se ti è piaciuto questo articolo, leggi anche i nostri approfondimenti su come pubblicare un sito web su Register e come avere un dominio gratis per sempre.
I servizi di ElaMedia legati alla SEO, al Web Marketing e alla Produzione di contenuti online
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