Benvenuti in un nuovo articolo su ElaMedia Group, un'agenzia con oltre 15 anni di esperienza nella realizzazione di siti in Wordpress a Roma e nella Consulenza sul Web Marketing. Il nostro sito vi svelerà tutti i segreti del social più famoso di internet spiegandovi che cos’è Facebook Advertising e fornendo una pratica guida a Facebook engagement. Ma siamo anche esperti di Google, quindi, sul nostro sito troverai persino un approfondimento dedicato alla guida per Adwords. Ma oggi di cosa parleremo?

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Ci sono innumerevoli teorie che sono state avanzate sulla questione che riguarda il momento migliore per ottenere più visibilità sul social network più famoso di sempre! Dopo aver ampiamente dato tutte le informazioni su come creare una Pagina Facebook e come cancellare la cronologia facebook, oggi, vediamo di capire, analizzando queste teorie, quale sia il momento o l’orario oppure ancora il giorno migliore per pubblicare i nostri contenuti in modo che il maggior numero di utenti li possano vedere.

A proposito, hai già letto le nostre guide sulle dimensioni per la copertina di Facebook, sulla gestione delle pagine social a Roma e come creare un pubblico personalizzato su Facebook Ads?

Verifica gli insight

La prima teoria riguarda gli insight, cioè la sezione delle pagine di Facebook che vi mostra quando si collegano gli utenti. Tale teoria dimostra che pubblicare i vostri contenuti vanno pubblicati nel momento in cui i vostri fan sono più online. Esiste una curva molto semplice che più o meno si rispecchia per qualsiasi social: scende durante la notte per poi crescere fra le 8 e le 9 della mattina.

“Attenzione all’attenzione”

La prima teoria non avrebbe nulla di sbagliato se non fosse che non ha molto senso pubblicare un contenuto quando tutti sono online, ma è più utile pubblicare dei validi contenuti quando è presente meno gente online ma, quella che c’è, presta una maggiore attenzione. Infatti ormi tutti i social network di Internet sono pieni di persone che provano a catturare l’attenzione degli utenti ad ogni costo e, ognuno di essi, verifica giornalmente gli insight per pubblicare quando ci sono più persone online. In questo modo, un utente che apre il suo profilo verrà travolto da svariati tipi di contenuto.
Quindi, utilizziamo la tecnica dell’attenzione: si può dire che l’online assomiglia alla televisione e ci sono alcuni orari in cui gli utenti prestano più attenzione rispetto che in altri, a prescindere dagli insight. Secondo vari studi questi orari si aggirano tra le 12 e le 19 o fra le 13 e le 18.

Molto spesso, poi, l’orario fra le 21 e le 22 risulta azzeccato per la pubblicazione dei vostri contenuti perché è il momento in cui la maggior parte delle persone si rilassano sul divano dopo un’intensa giornata scorrendo la bacheca del proprio profilo Facebook e prestando più attenzione ai contenuti pubblicati.

Pagare per mostrare

La seguente teoria annulla quelle precedenti in quanto afferma che in qualsiasi orario si posti la reach di Facebook varia dal 5-6% e, per riuscire a raggiungere tutti, Mark Zuckerberg ha sviluppato un programma di pubblicità a pagamento che consiste nell’investire una somma di denaro per aumentare le proprie visualizzazioni. In questo modo non esiste più alcuna differenza fra il postare alle 3 di notte oppure a mezzogiorno, in quanto la reach non raggiungerà mai il 100% e, di conseguenza, le persone si raggiungono solamente pagando. Ancora di più la situazione si complica a causa di mille variabili, in base al pubblico a cui ci si riferisce, o agli utenti della specifica fascia oraria che si desidera attirare.

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Sfruttare i true fans

L’ultima teoria è quella del personaggio famoso: se un vip alle 3 di notte di una domenica di agosto decide di postare una foto con la sua nuova fidanzata, la suddetta foto, sicuramente, farà il giro del mondo in soli 10 secondi a prescindere da reach o qualunque altra cosa. Se avete un brand veramente forte, se le persone apprezzano davvero quello che fate, vi seguono con passione e sono dei veri “true fans”, sarà irrilevante a qualsiasi ora voi postiate, perché comunque verranno loro stessi a seguire i contenuti da voi pubblicati. Se non li dovessero trovare scorrendo la propria bacheca, li verranno a cercare direttamente sulla vostra pagina.
Si tratta del famoso non spingere ma attrarre che, rappresenta la soluzione migliore, infatti, le persone guarderanno le vostre foto, i vostri post e i vostri video perché gli piacete veramente e hanno voglia di venirvi a cercare e non soltanto perché scorrono ripetutamente, e spesso fastidiosamente, nella loro home.

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Qualora questo articolo abbia suscitato il tuo interesse, ti raccomandiamo di esplorare anche quello su Postpickr, augurandoci che possa essere altrettanto stimolante per te. Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul nomadismo digitale leggi il nostro approfondimento dedicato.

Postare ‘bene’ per fare pubblicità

Ovviamente il mondo odierno è stato radicalmente mutato alla base anche nei principi economici e di come le varie correnti ‘pubblicitarie’ cercano di catalizzare l’attenzione di quante più persone presenti sul web. Sembrerà paradossale (ma in realtà non lo è) ma la forma pubblicitaria più in voga degli ultimi anni è proprio quella che si palesa tramite il mondo virtuale. E allora perché diviene così importante sapere cosa e quando pubblicizzare sulla nostra pagina Facebook?

Un consiglio: Scopri come ottimizzare le dimensioni dei post su Facebook per massimizzare l'impatto visivo!

Come detto anticipatamente una variabile a dir poco determinante è quella rappresentata dall’orario durante il quale decidiamo di pubblicare un qualcosa: questa attenzione viene infatti fatta quasi prima in una scala gerarchica che cerca di capire come riuscire a coinvolgere quante più persone. In che senso? Rispetto a qualche anno fa dove le uniche vie pubblicitarie erano quelle rappresentate dai mezzi di comunicazione che si reincarnavano in televisione o giornali adesso il tutto è mutato: riuscire a sfruttare l’ingegnoso meccanismo della psiche umana diviene fondamentale e allora cosa c’è di meglio se non pubblicizzare un prodotto soprattutto quando tanta gente risulta essere ‘online? E perché si preferisce questa via rispetto a quelle tradizionali?

La risposta è molto semplice perché la pubblicità virtuale costa molto poco a differenza delle altre: si parla infatti di poche decine di euro per catturare l’attenzione di migliaia di persone a differenza del classico spot pubblicitario che per esser mandato in onda nell’ora di ‘punta’ costa quanto un occhio dalla testa. Solo questo? Assolutamente no.

Fondamentale nella comunicazione via etere è la possibilità di mutare/modificare in un qualsiasi momento quello il nostro prodotto. Farlo d’altronde è molto semplice perché in fondo basta qualche semplice click ed il gioco è fatto. Lo stesso, ovviamente, non si può dire per gli spot televisivi ma soprattutto per gli stampati: una volta realizzati, infatti, come è possibile modificarli?

Come abbiamo visto, dunque, sfruttare internet ed in particolar modo Facebook ci permettere in sostanza di rimanere al passo con i tempi sia dal punto di vista strettamente sociale sia dal punto di vista strettamente economico. E se vi sembra poco provate a riflettere su chi ha scommesso sui social e adesso osserva il conto corrente lievitare sempre di più…

Come trasformare i follower in clienti

Se l’obiettivo delle vostre pubblicazioni strategiche online è riuscire ad incrementare i clienti nella vita reale allora, oltre a seguire le informazioni che vi abbiamo già illustrato, ecco alcuni consigli per riuscirci.
La prima cosa da fare è avere una pagina Facebook totalmente dedicata alla tua attività da utilizzare regolarmente per la pubblicazione delle iniziative, delle novità, dei servizi e dei prodotti offerti.
La scelta di comunicare a chi è già tuo cliente e a chi lo è solo potenzialmente ogni iniziativa in programma è un ottimo modo per creare un rapporto con loro anche prima della loro visita o del loro acquisto nella tua attività.
Pubblicare con costanza è un modo per farsi conoscere, vedere e far appassionare le persone attraverso pochi e semplici click, in modo totalmente gratuito e seguendo i consigli che vi abbiamo fin qui illustrato.
Un altro consiglio in merito alle pubblicazioni su Facebook per incrementare la tua attività, oltre a sapere quando pubblicare su Facebook, è quello di optare più per immagini suggestive che per testi.
Le foto sono infatti un elemento essenziale per comunicare attraverso Facebook ed in questo caso vi basterà utilizzare il vostro Smartphone e seguire due semplici regole:

  • Evitate le sfuocature, a meno che tu non stia creando un effetto apposito (magari per nascondere qualcosa che svelerai solo successivamente oppure nel testo del post)
  • Siate autentici, cercate di mostrare momenti di vita vera della vostra attività, evitando “sovra costruzioni”

Inoltre, oltre a sapere quando pubblicare su Facebook e cosa pubblicare, un altro consiglio per poter incrementare il numero di clienti è quello di rispondere ai commenti ed interagire con i propri clienti/fan.
Fatelo soprattutto se vengono chieste informazioni o se si tratta di complimenti: ringraziate sempre.
Infine evitate di:

  • non aggiornare la pagina per tempi troppo lunghi,
  • rispondere alle critiche, magari anche usando dei toni accesi: questo potrebbe far passare un messaggio errato e facilmente fraintendibile visto che ci si trova online
  • Pubblicare post e inviti diretti che abbiano come obiettivo quello di spingere i clienti ad acquistare: la vostra migliore pubblicità è il passaparola!

Analisi dei Dati sul Comportamento degli Utenti

L'analisi del comportamento degli utenti è la chiave per comprendere quando e come vengono consumati i contenuti online. Questa analisi si basa su una vasta gamma di dati, raccolti attraverso varie tecniche e interpretati per trarre conclusioni significative.

Metodologie di raccolta dei dati

La raccolta dei dati può essere eseguita utilizzando varie tecniche, tra cui il tracciamento dei cookies, l'analisi dei log del server, i questionari online e l'analisi delle interazioni sui social media. Questi metodi possono fornire informazioni dettagliate sulle abitudini di navigazione degli utenti, il tempo trascorso su specifiche pagine e il percorso che hanno seguito per arrivare a un determinato contenuto.

Come faccio con Google Analytics a vedere i dati e gli orari di accesso al mio sito?

Per visualizzare i dati di accesso e gli orari di visita sul tuo sito web tramite Google Analytics, dovrai seguire questi passaggi:

  1. Accedi al tuo account Google Analytics: Visita la pagina di Google Analytics e accedi utilizzando le tue credenziali.
  2. Seleziona il sito web corretto: Se hai più di un sito web tracciato con Google Analytics, assicurati di selezionare quello per cui vuoi visualizzare i dati dal menu a discesa.
  3. Vai al rapporto 'Visite per ora del giorno': Dal menu a sinistra, naviga a "Pubblico" > "Panoramica" > "Ora del giorno" sotto la sezione "Demografia". Questo ti fornirà un grafico delle visite per ogni ora del giorno.
  4. Interpretazione dei dati: Il rapporto 'Visite per ora del giorno' mostrerà l'ora del giorno lungo l'asse orizzontale e il numero di visite lungo l'asse verticale. Ogni colonna del grafico rappresenta un'ora del giorno. Puoi quindi vedere rapidamente a che ora del giorno il tuo sito riceve più visite.

Ricorda che Google Analytics registra l'ora del giorno in base al fuso orario impostato nel tuo account. Se il tuo pubblico è internazionale, potresti voler prendere in considerazione anche i fusi orari quando interpreti questi dati.

Infine, tieni presente che Google Analytics offre solo dati aggregati. Non potrai vedere le informazioni dettagliate sull'ora di visita di un singolo utente, ma solo i pattern generali di comportamento del tuo pubblico.

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Interpretazione dei dati: cosa ci dicono?

Una volta raccolti, i dati devono essere interpretati per fornire informazioni utili. Ad esempio, l'analisi dei dati può rivelare quali sono gli orari di punta per l'uso di determinati servizi online, quali contenuti attraggono più visitatori e quali tendenze emergono nel comportamento degli utenti.

Se questo articolo ti sta interessando puoi considerare l’idea di approfondire anche un tema parallelo: come lavorare da casa con il Web Marketing?

Alternative Gratuite a Google Analytics

  1. Matomo (precedentemente Piwik): Matomo è una piattaforma di analisi web open-source che offre un'alternativa privacy-friendly a Google Analytics. Fornisce una serie di funzionalità, inclusi rapporti dettagliati, analisi del percorso di navigazione degli utenti, e segmentazione avanzata. Matomo può essere ospitato localmente o tramite la loro piattaforma cloud.
  2. Open Web Analytics (OWA): Open Web Analytics è un software open source che puoi installare sul tuo server per tracciare e analizzare il modo in cui le persone usano il tuo sito web e le tue applicazioni. Include molte funzionalità, come il tracciamento delle pagine viste, i click del mouse, e il tracciamento del tempo trascorso sul sito.
  3. GoAccess: GoAccess è un analizzatore di log di server open source e in tempo reale che può essere eseguito direttamente dal terminale del tuo server o attraverso un browser web. È ideale per l'analisi di base del traffico web e per avere una panoramica generale delle statistiche del tuo sito.
  4. Yandex Metrica: Yandex Metrica è una piattaforma di analisi web gratuita offerta da Yandex, la più grande motore di ricerca della Russia. Ha molte funzionalità simili a Google Analytics, come il tracciamento del comportamento degli utenti, il tracciamento degli obiettivi, e l'analisi della segmentazione demografica.

Alternative a Pagamento a Google Analytics

  1. Adobe Analytics: Parte della suite Adobe Experience Cloud, Adobe Analytics offre funzionalità avanzate di analisi dei dati. Va oltre le funzionalità di base di Google Analytics, offrendo analisi predittive, segmentazione avanzata, e capacità di intelligenza artificiale.
  2. Mixpanel: Mixpanel si concentra sull'analisi del comportamento degli utenti, permettendo alle aziende di tracciare l'interazione degli utenti con il sito web o l'App. Fornisce dati in tempo reale e offre un'analisi approfondita del percorso di navigazione degli utenti.
  3. Kissmetrics: Kissmetrics è focalizzata sulla comprensione e l'ottimizzazione del comportamento degli utenti. Offre un tracciamento basato su eventi e sulle persone, e consente di visualizzare i dati a livello di singolo utente.
  4. Heap: Heap cattura automaticamente ogni click, form di invio, cambiamento di pagina, e altro ancora, sul tuo sito web o app. Questo approccio consente di avere un set di dati completo senza dover configurare manualmente il tracciamento per ogni evento.
  5. Clicky: Clicky offre funzionalità di analisi web in tempo reale, con un'interfaccia facile da usare. Fornisce un'analisi dettagliata del traffico, inclusi il tracciamento degli obiettivi e degli utenti, e la segmentazione avanzata. Clicky offre sia piani gratuiti che a pagamento, ma le funzionalità più avanzate sono disponibili solo nei piani a pagamento.

Ricorda che la scelta della piattaforma di analisi web giusta dipende dalle tue esigenze specifiche, dal tuo budget e dalle tue capacità tecniche. Alcune piattaforme possono richiedere competenze tecniche più avanzate per la configurazione e l'interpretazione dei dati.

Social Media e Picchi di Utilizzo

I social media sono diventati il punto di riferimento per molti utenti in cerca di notizie, intrattenimento e interazione sociale, rendendoli uno dei canali più popolari per il consumo di contenuti online. Comprendere l'analisi dei picchi di utilizzo, ovvero i periodi di massima attività degli utenti, può fornire informazioni preziose sia per i marketer che per i creatori di contenuti.

In linea generale, gli utenti tendono ad essere più attivi sui social media durante le ore di pausa lavorativa, nelle serate e nei weekend, con particolari aumenti nei momenti di grande rilevanza culturale, come durante eventi sportivi o trasmissioni televisive popolari. Questi momenti, tuttavia, possono variare in modo significativo a seconda del pubblico di riferimento e della piattaforma specifica. Ad esempio, una piattaforma come LinkedIn, utilizzata prevalentemente per il networking professionale, potrebbe vedere un picco di attività durante l'orario lavorativo, mentre piattaforme come TikTok o Instagram potrebbero avere picchi di attività più pronunciati nelle ore serali o durante i weekend.

In questo nostro approfondimento abbiamo presentato una guida sulle dimensioni ideali per un post su Instagram.

I picchi di utilizzo dei social media possono avere un impatto significativo sui contenuti. Durante questi periodi, i contenuti pubblicati hanno la possibilità di raggiungere un pubblico più ampio, generare più interazioni e quindi acquisire una maggiore visibilità. Questo può portare a una maggiore consapevolezza del marchio, più traffico al sito web, e potenzialmente più vendite o conversioni.

Tuttavia, i picchi di utilizzo possono anche comportare sfide. Un aumento dell'attività può comportare un maggiore ingorgo della rete, potenzialmente rallentando i tempi di caricamento e influenzando negativamente l'esperienza dell'utente. Inoltre, la concorrenza per l'attenzione dell'utente diventa più accesa durante questi periodi, richiedendo che i contenuti siano ancora più accattivanti e pertinenti per emergere nel rumore. Per questo motivo, è fondamentale per i marketer e i creatori di contenuti comprendere non solo quando i loro pubblici sono più attivi, ma anche che tipo di contenuti risuona maggiormente con loro in questi periodi.

Come si può sfruttare la conoscenza del Target in una campagna di Facebook ADS?

Sfruttare la conoscenza del target in una campagna di Facebook Ads è cruciale per assicurarsi che i tuoi annunci raggiungano le persone giuste al momento giusto e con il messaggio giusto. Ecco alcuni modi in cui puoi sfruttare la tua comprensione del target:

  1. Segmentazione Demografica: Utilizza dati demografici come età, sesso, livello di istruzione e status relazionale per raggiungere segmenti specifici del tuo target.
  2. Interessi e Comportamenti: Facebook permette di targetizzare gli utenti basandosi sugli interessi (es. sport, musica, viaggi) e sui comportamenti (es. acquisto di un nuovo dispositivo). Questo ti consente di raggiungere le persone basandoti su ciò che amano o sulle azioni che hanno intrapreso.
  3. Localizzazione Geografica: Puoi targetizzare gli utenti basandoti sulla loro posizione geografica, che può andare da interi paesi a specifiche aree urbane. Questo è particolarmente utile per le imprese locali.
  4. Lookalike Audiences: Se hai già un database di clienti o un gruppo di utenti che interagiscono frequentemente con il tuo Brand, puoi caricare questi dati su Facebook (assicurandoti di rispettare le normative sulla privacy) e permettere a Facebook di creare un pubblico simile, basato su quelle caratteristiche.
  5. Custom Audiences: Oltre alle Lookalike Audiences, puoi targetizzare direttamente il tuo database di clienti o i visitatori del tuo sito web (se hai installato il Facebook Pixel).
  6. Ritargeting (o Remarketing): Con l'aiuto del Facebook Pixel, puoi mostrare annunci a persone che hanno già visitato il tuo sito web, permettendoti di "ritornare" a questi visitatori con offerte specifiche o promemoria.
  7. Test A/B: Una volta che hai un'idea chiara di chi è il tuo target, puoi effettuare dei test A/B per vedere quale versione di un annuncio funziona meglio con quel specifico pubblico.
  8. Contenuto Personalizzato: Adatta il contenuto del tuo annuncio in base al pubblico che stai targetizzando. Ad esempio, potresti avere un messaggio diverso per i giovani rispetto agli anziani, o per chi vive in città rispetto a chi vive in campagna.
  9. Pianificazione degli Annunci: Se conosci le abitudini del tuo target, puoi programmare i tuoi annunci per essere mostrati negli orari in cui sono più propensi a vederli.
  10. Adattamento al Funnel di Conversione: Non tutti nel tuo target saranno allo stesso punto nel funnel di conversione. Alcuni potrebbero solo aver sentito parlare del tuo Brand, mentre altri potrebbero essere pronti all'acquisto. Adatta i tuoi annunci a ogni fase del funnel.

In conclusione, la conoscenza approfondita del tuo target ti permette di creare campagne Facebook Ads più efficaci, riducendo gli sprechi e aumentando le probabilità di conversione.

Consumo di Streaming Video e Giochi Online

Oltre ai social media, il streaming video e i giochi online sono tra le attività più popolari su Internet.

Gli utenti tendono a consumare video in streaming e a giocare online principalmente nelle ore serali e nei weekend. Tuttavia, ci sono anche picchi significativi durante le pause pranzo e nelle prime ore del mattino.

I fusi orari giocano un ruolo importante nel determinare quando gli utenti accedono ai contenuti. Le aziende che forniscono contenuti a livello globale devono tenerne conto per garantire che i loro contenuti raggiungano il pubblico al momento giusto.

Modello di Consumo: Orari di Punta e Orari di Scarto

Comprendere il modello di consumo può aiutare a ottimizzare la distribuzione dei contenuti online.

Identificazione degli orari di punta

Gli orari di punta rappresentano i periodi in cui il consumo di contenuti online raggiunge il picco. Questi periodi variano a seconda del tipo di contenuto e della piattaforma, ma tendono a concentrarsi intorno a specifiche fasce orarie giornaliere.

Orari di scarto: un'opportunità nascosta

Gli orari di scarto, quando l'uso di Internet è più basso, rappresentano un'opportunità nascosta. Sebbene il numero di utenti online possa essere inferiore, la concorrenza per l'attenzione degli utenti è anche minore, il che può permettere ai contenuti di spiccare. Inoltre, gli utenti attivi durante questi periodi possono essere più impegnati o appartenere a un segmento di pubblico specifico.

FAQ

Qual è il momento migliore per postare sui social media per ottenere la massima visibilità?

La risposta a questa domanda può variare in base al social media specifico e al pubblico target. Tuttavia, in generale, gli studi suggeriscono che i momenti migliori per postare sui social media sono nelle ore di punta, quando gli utenti sono più attivi, come prima e dopo l'orario di lavoro standard.

Gli orari di punta influiscono sulla velocità di streaming dei video?

Sì, gli orari di punta possono influire sulla velocità di streaming dei video. Durante questi periodi, quando un gran numero di persone utilizza la rete, si può verificare una congestione della rete che rallenta la velocità di streaming.

Come influenzano i fusi orari il consumo di contenuti online?

I fusi orari influenzano notevolmente il consumo di contenuti online. Ad esempio, le aziende che operano a livello globale devono considerare i fusi orari quando rilasciano nuovi contenuti o conducono campagne di marketing.

Qual è il ruolo dell'analisi dei dati nel comprendere il consumo dei contenuti online?

L'analisi dei dati gioca un ruolo cruciale nel comprendere il consumo dei contenuti online. Ci permette di identificare tendenze, picchi di utilizzo e preferenze degli utenti, che possono essere usate per ottimizzare la distribuzione dei contenuti e l'engagement degli utenti.

Cosa sono gli orari di scarto e come possono essere sfruttati?

Gli orari di scarto si riferiscono ai periodi in cui l'utilizzo di Internet è relativamente basso. Questi periodi possono essere sfruttati per programmare operazioni di manutenzione o aggiornamento, oppure possono essere visti come un'opportunità per raggiungere un pubblico che può essere meno saturato di contenuti.

Qual è il momento migliore per pubblicare su Facebook?

Il momento migliore per pubblicare su Facebook può variare a seconda del tuo pubblico specifico, della tua posizione geografica e del tipo di contenuto che stai condividendo. Tuttavia, in generale, molti studi suggeriscono che il tardo pomeriggio e la sera durante la settimana, tra le 13:00 e le 16:00, sono orari di picco per l'interazione su Facebook. Il weekend può anche essere un buon momento per pubblicare, specialmente la domenica.

Come posso capire quando il mio pubblico è più attivo su Facebook?

Facebook Insights è uno strumento molto utile per capire quando il tuo pubblico è più attivo. Fornisce informazioni dettagliate sulla tua audience, incluse le ore e i giorni della settimana in cui sono più attivi su Facebook. Utilizzare queste informazioni può aiutarti a pianificare le tue pubblicazioni in modo da raggiungere il maggior numero possibile di persone.

Pubblicare in momenti di picco assicura sempre il massimo dell'engagement?

Non necessariamente. Sebbene pubblicare in momenti di picco possa aumentare le possibilità che il tuo post venga visto, significa anche che stai competendo con un maggior numero di contenuti per attirare l'attenzione dell'utente. Inoltre, ciò che conta di più è la qualità del tuo contenuto. Un contenuto pertinente, interessante e coinvolgente sarà più efficace nel generare interazioni, indipendentemente dall'ora del giorno in cui viene pubblicato.

Devo sempre pubblicare nello stesso orario per massimizzare l'engagement?

No, non è necessario sempre pubblicare nello stesso orario. È utile variare gli orari di pubblicazione per raggiungere diverse parti del tuo pubblico. Diversi membri del tuo pubblico potrebbero essere attivi su Facebook in momenti diversi, quindi variare gli orari delle tue pubblicazioni può aiutarti a raggiungere un pubblico più ampio.

Come posso pianificare i miei post su Facebook in anticipo?

Facebook offre una funzione di pianificazione che ti permette di creare i tuoi post in anticipo e di impostare l'ora e il giorno in cui desideri che vengano pubblicati. Questa funzione è particolarmente utile se desideri pubblicare in momenti in cui il tuo pubblico è più attivo, ma non sei in grado di farlo manualmente. Per accedere a questa funzione, vai alla tua pagina Facebook e seleziona "Pianifica" quando crei un nuovo post.

Da sottolineare una cosa: se avessi bisogno del servizio di posizionamento SEO a Roma, non esitare a contattarci al numero verde gratuito che trovi sulla destra.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog (assieme alla Redazione di ElaMedia).

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