La ricerca vocale sta rivoluzionando il modo in cui gli utenti interagiscono con il web. Grazie all’adozione di assistenti vocali come Alexa, Siri e Google Assistant, milioni di persone si affidano ogni giorno alla voce per cercare informazioni, fare acquisti, e persino gestire attività quotidiane. Secondo uno studio di Statista, il 27% della popolazione mondiale utilizza regolarmente assistenti vocali, e si prevede che entro il 2025 questo numero supererà il 50%. Questo cambiamento implica una trasformazione significativa nel mondo della SEO, imponendo nuove strategie per rendere i siti più accessibili alle query vocali.

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La ricerca vocale non è solo un’estensione delle query testuali; è un nuovo paradigma che privilegia un linguaggio naturale e conversazionale. Le ricerche vocali tendono a essere più lunghe e dettagliate rispetto a quelle digitate. Ad esempio, un utente potrebbe digitare “migliori pizzerie Roma”, ma tramite la ricerca vocale formulare una domanda più complessa: “Quali sono le migliori pizzerie a Roma aperte dopo le 22?”. Questo cambio di approccio richiede l’ottimizzazione dei contenuti del sito per rispondere a domande specifiche, utilizzando un linguaggio naturale e strutturato.

Il futuro della navigazione online sarà dominato dalla ricerca vocale e dalla sua integrazione con altre tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata. Per non essere lasciati indietro, i proprietari di siti web devono adattarsi a queste tendenze, comprendendo le aspettative degli utenti e le tecnologie che le alimentano.

Come funziona la ricerca vocale

Principi di base della ricerca vocale

La ricerca vocale si basa su tecnologie avanzate di riconoscimento del linguaggio naturale (NLP). Questi sistemi sono progettati per interpretare non solo le parole pronunciate, ma anche il contesto, il tono e l’intenzione dell’utente. Ad esempio, una query come “Dove posso trovare un negozio di ferramenta vicino a me?” viene analizzata per estrapolare informazioni chiave: la posizione geografica, il tipo di negozio richiesto e l’urgenza implicita nella domanda.

Differenze tra ricerca vocale e testuale

Le principali differenze tra ricerca vocale e testuale riguardano la lunghezza e la struttura delle query. Mentre una ricerca testuale si concentra su Parole chiave concise, la ricerca vocale utilizza frasi più colloquiali. Per esempio, “meteo Roma” diventa “Che tempo farà a Roma domani?”. Inoltre, la ricerca vocale enfatizza sempre più le risposte immediate, sotto forma di snippet o risultati zero, spesso letti direttamente dall’assistente vocale.

Strategie SEO per la ricerca vocale

Ottimizzazione per le parole chiave a coda lunga

Le query vocali sono generalmente più dettagliate e specifiche, richiedendo un focus maggiore sulle parole chiave a coda lunga. Ad esempio, invece di ottimizzare un articolo per “ristorante vegano”, si potrebbe utilizzare “ristorante vegano economico a Milano”. I contenuti devono rispondere in modo chiaro e completo a domande frequenti e ipotetiche degli utenti.

Utilizzo dei dati strutturati

I dati strutturati, rappresentati principalmente dai markup di schema.org, sono strumenti fondamentali per ottimizzare la comprensione del contenuto da parte dei Motori di ricerca. Questi dati sono una sorta di linguaggio universale che permette ai crawler di interpretare il contesto e il significato delle informazioni presenti su una pagina web, andando oltre la semplice lettura del testo.

Quando si parla di ricerca vocale, l'importanza dei dati strutturati cresce ulteriormente. Gli assistenti vocali, come Google Assistant, Alexa o Siri, si affidano a questi dati per estrapolare risposte precise e immediate da fornire agli utenti. Ad esempio, se un utente chiede "Quali sono gli orari di apertura del ristorante X?", un assistente vocale sarà in grado di rispondere velocemente solo se il sito del ristorante utilizza dati strutturati per definire chiaramente le informazioni sugli orari.

Benefici specifici dell’utilizzo dei dati strutturati

  1. Maggiore visibilità nei risultati vocali e nei featured snippet
    I motori di ricerca spesso estraggono contenuti da siti che utilizzano dati strutturati per popolare i loro snippet in evidenza o risposte vocali. Un esempio comune è una query del tipo: "Qual è il miglior ristorante vegano vicino a me?". Se il sito di un ristorante ha implementato correttamente i dati strutturati con informazioni su menu, recensioni e posizione geografica, ha maggiori probabilità di essere selezionato per una risposta diretta.
  2. Miglioramento della user experience
    I dati strutturati non solo aiutano i motori di ricerca, ma anche gli utenti, presentando informazioni utili in modo immediato. Ad esempio, un evento culturale potrebbe fornire dettagli come data, ora, luogo e costo del biglietto direttamente nei risultati di ricerca, facilitando la vita agli utenti che cercano informazioni rapide.
  3. personalizzazione delle risposte vocali
    Gli assistenti vocali sono progettati per fornire risposte altamente personalizzate. Se un e-commerce utilizza dati strutturati per descrivere i prodotti (prezzi, disponibilità, recensioni), l'assistente vocale potrebbe suggerire prodotti specifici in base alla località o alle preferenze dell'utente.

Applicazioni pratiche dei dati strutturati

Un esempio concreto è quello di un ristorante. Implementando i dati strutturati, un ristorante può comunicare una vasta gamma di informazioni:

  • Orari di apertura: Forniti in un formato che i motori di ricerca possono facilmente interpretare, come “aperto dalle 12:00 alle 23:00 tutti i giorni eccetto il lunedì”.
  • Menu dettagliato: Ogni voce del menu può includere descrizioni, prezzi, informazioni nutrizionali o eventuali allergeni, aumentando l'accessibilità per gli utenti.
  • Recensioni e punteggi: L'integrazione di recensioni con valutazioni a stelle consente agli utenti di avere una chiara idea della qualità del servizio e dei piatti.

Un altro esempio può riguardare un e-commerce. Tramite i dati strutturati, un negozio online può fornire dettagli come:

  • Disponibilità dei prodotti in tempo reale.
  • Recensioni e valutazioni degli utenti.
  • Informazioni su sconti e promozioni.
  • Opzioni di spedizione e restituzione.

Implementazione tecnica e strumenti utili

Per implementare i dati strutturati, è possibile utilizzare diversi formati, tra cui JSON-LD, Microdata e RDFa, con JSON-LD generalmente preferito per la sua facilità d'uso e compatibilità con Google. Esistono anche strumenti specifici per supportare i webmaster, come il Google Structured Data Testing Tool o il Rich Results Test, che aiutano a verificare la correttezza del markup.

Un caso studio interessante riguarda un'importante catena alberghiera che, grazie all’implementazione dei dati strutturati, ha aumentato del 25% il traffico organico proveniente da ricerche vocali. Inserendo informazioni dettagliate sulle camere, recensioni degli ospiti e servizi disponibili, è riuscita a comparire nei risultati vocali per domande come: "Qual è il miglior hotel con spa a Roma?".

In un’era in cui la ricerca vocale sta diventando sempre più dominante, i dati strutturati rappresentano una delle tecniche più efficaci per migliorare la SEO e offrire agli utenti risposte rapide e pertinenti. Non si tratta solo di una strategia per ottimizzare il ranking, ma di un investimento nella qualità dell’esperienza utente. Implementare correttamente i dati strutturati significa non solo rimanere competitivi nel panorama digitale, ma anche anticipare le esigenze degli utenti del futuro.

Creare contenuti ottimizzati per la ricerca vocale

Scrivere in modo naturale e conversazionale

I contenuti devono simulare una conversazione reale, rispondendo alle domande che gli utenti potrebbero porre. L’uso di toni formali e tecnicismi è sconsigliato. Un esempio pratico potrebbe essere un articolo che risponde direttamente a domande come “Come posso migliorare la SEO del mio sito?”.

Focus sulle FAQ

Integrare una sezione FAQ in ogni pagina web rappresenta una strategia cruciale per ottimizzare un sito in ottica SEO e, in particolare, per intercettare le query vocali. Le FAQ (Frequently Asked Questions) sono strutture semplici ma estremamente potenti che permettono di rispondere in modo diretto e preciso alle domande più comuni degli utenti, migliorando la fruibilità del contenuto e aumentando la probabilità di comparire nei risultati di ricerca, soprattutto quando si tratta di richieste vocali.

Perché le FAQ sono essenziali per la ricerca vocale

Le query vocali, a differenza di quelle testuali, sono spesso formulate come domande complete. Ad esempio, un utente potrebbe chiedere: "Quali sono i migliori hotel per famiglie a Roma?" invece di digitare semplicemente "hotel famiglie Roma". Le FAQ rispondono perfettamente a questo tipo di esigenza perché replicano il formato conversazionale delle richieste vocali. Se una pagina contiene una sezione FAQ con domande chiare e risposte concise, è molto più probabile che venga selezionata da un assistente vocale come fonte per rispondere alla query dell’utente.

Vantaggi dell’integrazione delle FAQ

  1. Ottimizzazione per il posizionamento nei featured snippet
    I motori di ricerca come Google privilegiano i contenuti ben strutturati per i loro featured snippet, ovvero i riquadri di risposta che compaiono in cima ai risultati. Le FAQ, se progettate correttamente, sono una delle tipologie di contenuti più idonee a essere scelte per questi snippet. Ad esempio, una domanda nella FAQ come "Come funziona la spedizione gratuita?" accompagnata da una risposta chiara e dettagliata può facilmente essere estrapolata e mostrata come risultato di ricerca vocale.
  2. Miglioramento dell’esperienza utente (UX)
    Le FAQ semplificano la navigazione del sito, fornendo risposte rapide e accessibili alle domande più comuni. Questo non solo riduce il tasso di abbandono, ma aumenta anche la soddisfazione degli utenti, che trovano le informazioni che cercano senza dover esplorare numerose pagine.
  3. Aumento del tempo di permanenza sul sito
    Una sezione FAQ ben progettata può invogliare gli utenti a esplorare ulteriormente il sito, cliccando sui collegamenti interni o approfondendo argomenti correlati. Questo comportamento è positivo anche per la SEO, poiché i motori di ricerca considerano il tempo trascorso su un sito come un indicatore della sua rilevanza e qualità.
  4. Facilità di aggiornamento e scalabilità
    Le FAQ sono facilmente modificabili e scalabili. Man mano che emergono nuove domande da parte degli utenti o nuovi trend di ricerca, è possibile aggiornare questa sezione senza dover ristrutturare l’intera pagina.

Come progettare FAQ efficaci per la ricerca vocale

  1. Domande concise e rilevanti
    Le domande devono essere formulate in modo chiaro e diretto, utilizzando un linguaggio naturale che rispecchi quello utilizzato dagli utenti nelle ricerche vocali. Ad esempio, invece di scrivere "Dettagli sui metodi di pagamento accettati", preferisci "Quali metodi di pagamento accettate?".
  2. Risposte semplici ma complete
    Le risposte devono essere concise, ma non troppo brevi da risultare incomplete. Idealmente, devono fornire una risposta diretta nei primi 2-3 secondi di lettura e poi includere un approfondimento per chi desidera maggiori dettagli.
  3. Utilizzo dei dati strutturati per le FAQ
    Implementare il markup FAQ di schema.org è fondamentale per rendere questa sezione ancora più utile in ottica SEO. Questo markup aiuta i motori di ricerca a riconoscere le domande e le risposte come tali, aumentando le possibilità che vengano evidenziate nei risultati di ricerca.
  4. Posizionamento strategico nella pagina
    Le FAQ dovrebbero essere posizionate in una sezione facilmente accessibile, idealmente verso la fine della pagina o subito dopo un contenuto principale che introduce l’argomento. Ad esempio, una pagina che descrive un servizio potrebbe includere una FAQ subito dopo la descrizione per rispondere alle domande più comuni.
  5. Domande che anticipano i bisogni degli utenti
    Le FAQ non devono limitarsi alle domande che gli utenti hanno già posto, ma anche anticipare quelle che potrebbero sorgere in futuro. Questo approccio proattivo rende il contenuto più completo e adatto a query vocali impreviste.

Esempi concreti di FAQ efficaci

  • Un sito e-commerce potrebbe includere FAQ come:
    "Quali sono i tempi di spedizione?"
    "Come posso tracciare il mio ordine?"
    "Cosa devo fare se il mio prodotto arriva danneggiato?"
    Queste domande rispondono direttamente alle principali preoccupazioni degli acquirenti e possono facilmente essere richiamate nelle ricerche vocali.
  • Un sito di turismo potrebbe invece avere domande come:
    "Quali sono le attrazioni turistiche principali di Firenze?"
    "Qual è il periodo migliore per visitare Venezia?"
    Questi contenuti aiutano non solo a informare gli utenti, ma anche a posizionarsi meglio per query locali e stagionali.

Recap Video

I principali trend della ricerca vocale

Crescita degli smart speaker

La diffusione degli smart speaker come Alexa e Siri è in continua espansione, con un tasso di crescita annuale del 48%. Entro il 2020, oltre 76 milioni di utenti li utilizzavano regolarmente, con circa 40 milioni di americani che possedevano uno di questi dispositivi. Questo aumento è legato al miglioramento della tecnologia vocale, che ha spinto diverse aziende tecnologiche a sviluppare prodotti dedicati.

Evoluzione dell’intelligenza artificiale e del machine learning

I progressi nell’intelligenza artificiale (AI) e nell’apprendimento automatico (ML) hanno rivoluzionato l’interazione tra utenti e dispositivi intelligenti. Sistemi come Google RankBrain migliorano costantemente il riconoscimento di parole e frasi, permettendo risposte sempre più accurate anche per query complesse o mai viste prima.

Focus sui prodotti e servizi locali

Le ricerche vocali per attività locali sono in forte aumento: il 58% degli utenti utilizza questa tecnologia per trovare informazioni su negozi o servizi vicini. Frasi come “vicino a me” sono diventate fondamentali per il successo delle attività locali, spingendo Google a ottimizzare i risultati in questo ambito.

Aumento della SEO vocale

La SEO vocale è ormai una priorità per molte aziende. Il riconoscimento vocale di Google, con una precisione del 95%, e quello di altre tecnologie come iFlytek, che punta al 99%, rendono questa strategia indispensabile per comparire tra i primi risultati e attirare traffico qualificato.

Dominio del mobile nella ricerca vocale

Gli smartphone rappresentano il principale dispositivo per la ricerca vocale, con un utilizzo superiore del 40% rispetto agli smart speaker. Google supporta la ricerca vocale in oltre 100 lingue, permettendo agli utenti di interagire ovunque si trovino: in ufficio, al ristorante o in altri contesti sociali.

In sintesi, la ricerca vocale sta diventando un elemento centrale nell’evoluzione del panorama digitale, richiedendo strategie SEO mirate e un’attenzione particolare alle esigenze locali e alla mobilità degli utenti.

L'importanza dell'autorevolezza del dominio

Per posizionarsi in alto nei risultati di ricerca vocale, l’autorevolezza del dominio è cruciale. Come sottolinea Ricky Wang, i siti con un numero elevato di backlink di qualità tendono a ottenere risultati migliori, sia nella ricerca tradizionale sia in quella vocale. Uno studio condotto da Brian Dean su 10.000 risultati di ricerca di Google Home ha confermato che i siti con molti link in entrata hanno maggiori probabilità di comparire nei risultati vocali, grazie alla loro maggiore credibilità agli occhi dei motori di ricerca.

Per rafforzare l’autorevolezza del dominio, Wang suggerisce di:

  • Ottimizzare i contenuti sulla pagina: creare contenuti rilevanti, approfonditi e ben strutturati che attraggano link in modo organico.
  • Applicare una strategia di linking interno: organizzare i collegamenti interni per migliorare la navigazione e distribuire l’autorità delle pagine principali.
  • Rimuovere link dannosi o spam: identificare e disconoscere i backlink di bassa qualità che potrebbero compromettere la reputazione del dominio.
  • Assicurarsi che il sito sia mobile-friendly: dato che gran parte delle ricerche vocali avviene su smartphone, un sito ottimizzato per dispositivi mobili è indispensabile.

L’ottimizzazione per il mobile

Con il passaggio definitivo al mobile-first indexing di Google, avere un sito ottimizzato per i dispositivi mobili non è più facoltativo, ma essenziale. Gli smartphone rappresentano lo strumento principale per eseguire ricerche vocali, grazie alla loro praticità e accessibilità. Per questo, è necessario lavorare su diversi aspetti tecnici per garantire un’esperienza utente ottimale.

Punti chiave per l’ottimizzazione mobile:

  • Implementare le AMP (Accelerated Mobile Pages) per velocizzare il caricamento delle pagine su dispositivi mobili.
  • Verificare e ottimizzare la velocità del sito, un fattore determinante per il ranking.
  • Creare pagine Responsive, progettate per adattarsi a qualsiasi dispositivo e risoluzione.
  • Realizzare contenuti che siano facilmente leggibili sugli schermi degli smartphone, con caratteri e formattazione adatti.
  • Testare regolarmente il sito utilizzando strumenti come Google Mobile-Friendly Test e PageSpeed Insights per monitorare e migliorare le prestazioni.

La velocità del sito come fattore chiave

La velocità di caricamento è un elemento determinante nella SEO per la ricerca vocale. Gli studi dimostrano che le pagine che si posizionano più in alto nei risultati vocali si caricano in media in 4,6 secondi, risultando il 52% più veloci rispetto alla media generale delle pagine web.

Strategie per migliorare la velocità del sito:

  • Utilizzare un Content Delivery Network (CDN): distribuisce il contenuto su server globali per ridurre i tempi di caricamento.
  • Ottimizzare le immagini: ridurre le dimensioni senza comprometterne la qualità per accelerare i tempi di caricamento.
  • Ridurre l’uso di plugin: eliminare quelli inutili per alleggerire il sito e migliorare le prestazioni.
  • Implementare la cache del sito: memorizzare i dati temporaneamente per permettere caricamenti più rapidi alle visite successive.
  • Limitare i web font: usare solo quelli essenziali per minimizzare il tempo necessario al rendering della pagina.

Statistiche e tendenze future

Le ricerche vocali stanno crescendo a un ritmo esponenziale. Uno studio di ComScore prevede che il 50% di tutte le ricerche sarà effettuato tramite voce entro il 2025. Inoltre, il settore dell’e-commerce è già fortemente influenzato da questa tendenza: il 43% degli utenti ha effettuato almeno un acquisto tramite assistenti vocali nel 2023.

Bibliografia

  • Marco Maltraversi, SEO & Content Marketing, Hoepli.
  • Giacomo Mason, Web usability: principi, metodi e tecniche, Apogeo.
  • Alessio Beltrami, Scrivere per il web, Franco Angeli.
  • Andrea Testa, Google ADS: guida avanzata, Hoepli.
  • Miriam Bertoli, Digital Marketing per PMI, Apogeo.

FAQ

Come posso verificare se il mio sito è ottimizzato per la ricerca vocale?

Puoi iniziare testando le prestazioni del tuo sito con strumenti come Google Search Console e simulando query vocali tramite assistenti vocali. Valuta se il tuo sito risponde chiaramente alle domande degli utenti.

Quali settori beneficiano maggiormente della ricerca vocale?

E-commerce, turismo e servizi locali sono tra i più avvantaggiati. Gli utenti cercano spesso informazioni immediate su prodotti, ristoranti o attrazioni.

Come influisce la ricerca vocale sulla velocità del sito?

Un sito lento può penalizzare la tua visibilità nei risultati vocali. È essenziale ottimizzare la velocità di caricamento utilizzando strumenti come PageSpeed Insights.

I dispositivi mobili sono indispensabili per la ricerca vocale?

Sì, la maggior parte delle ricerche vocali avviene tramite smartphone. Garantire un design responsive è quindi fondamentale.

La ricerca vocale è rilevante solo in italiano?

No, è una tendenza globale. Tuttavia, ottimizzare contenuti in lingue diverse richiede un approccio specifico per adattarsi alle peculiarità linguistiche e culturali di ogni lingua.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog (assieme alla Redazione di ElaMedia).

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